la famiglia
Qualche anno fa ho deciso di imparare il mestiere di magliaia dalla nonna e dalla mamma, per essere un giorno capace di far funzionare quei magici “blocchi di ferro” (macchine da maglieria degli anni ‘60/’70). Mamma e nonna hanno sempre fatto questo, prima come professione, poi come hobby. Mi sembrava impossibile trovare quella pazienza necessaria che vedevo in mia mamma e in mia nonna; ora, a qualche anno di distanza ci sto riuscendo. Ho cominciato realizzando capi per me, ma ad un certo punto è stato naturale aprirsi al mercato. Il risultato è stato incoraggiante, c’era interesse sia verso i nostri prodotti che verso il beneficio ambientale che generavano. La scelta di utilizzare solo materie prime naturali e il più possibile locali è stata significativa nel caratterizzare i nostri prodotti.
Nonna Gianna
Imparò a fare la magliaia negli anni ‘60. È sempre stato il suo lavoro ma ci ha salutati dicendo che non le è mai sembrato di aver lavorato.
"Il lavoro lo vedono tutti, il tempo non lo vede nessuno.”
Zia Agnese
Andò con la nonna nel veronese e imparò anche lei il lavoro, ma dopo una decina d’anni cambiò. Oggi viene in laboratorio a darci il ritmo, ogni tanto fa andare le macchine e ci prepara la lana sui fusi.
“Dai pope che avete ancora tante maglie da fare!”
Mamma Susy
Ha appreso l’arte da giovane, ha fatto un percorso di ricerca di materiali e tecniche, ha imparato a filare e tingere con materiali naturali, come da tradizione. Sempre entusiasta e appassionata.
“Che bello questo melange, facciamolo!”
Viola
Sono io!
Magliaia junior, ho dato una svolta alla mia vita nel rilanciare questa “attività di famiglia” portando nuova energia nel laboratorio.
Damiano
Mio fratello: osservatore, creativo nel fare cose complessissime con ottimi risultati, manutentore ufficiale delle nostre macchine.